Cercasi rating. Disperatamente… Il Federico Tesio in esilio forzato a Capannelle per l’inagibilità della pista di San Siro è una sorta di lavoro pubblico fra quattro cavalli dei Botti, oltretutto legati a due a due da rapporto di scuderia. Succedeva anche ai tempi di Federico Tesio, ma quando accadeva allora il motivo era sostanzialmente quello che scendevano in pista i fenomeni in preparazione per altri obiettivi. Qui i fenomeni non ci sono, ci sono ottimi cavalli fra i quali quello più alto, Thunderman, nel Milano ha avuto un valore di 114 nella scala di Equos, che in termini europei si può tradurre in un 100 scarso, quindi un rating da listed internazionale. In Italia d’altronde i cavalli da distanza sono pochi, pochissimi, e il trasferimento a Capannelle del Gruppo 2 di San Siro ha limitato le possibili trasferte degli stranieri e di conseguenza impoverito ancor più il campo di partenza.
Una brutta corsa, che però non è altro che lo specchio della situazione generale, aggravata dallo stop di Milano, che purtroppo costerà al sistema tanto, forse molto più di quello che si possa pensare. Perché anche se i premi andranno comunque distribuiti, in termini di rating, di immagine e di legame con il pubblico le conseguenze si faranno sentire. Piazzale e Cumani si salvano meglio. Il gruppo dei miler è più consistente, c’è una star come Aria Importante, ma la presenza di una sola tedesca fra le femmine è ovviamente una limitazione al confronto internazionale.
Oggi ci sarà anche l’Asta Sga, quella del galoppo, quella che propone la produzione top del 2020 dell’allevamento italiano con diversi soggetti di buon interesse. Un appuntamento che avrebbe dovuto essere inserito in una tre giorni speciale, con le corse al venerdì in serale, le vendite e la festa degli allevatori al sabato e le pattern alla domenica. A Milano però sono rimaste solo le aste e la festa, che si terranno vicino alla pista massacrata dalle larve di una coccinella.